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L’azienda agricola di Masseria Melcarne si estende per circa 65 ettari che comprendono oliveti, frutteti, agrumeti e orti.

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L'OLIVETO

Le cultivar presenti in azienda erano:

  • Ogliarola Slentina, cultivar autoctona di cui esistono alberi secolari di imponenti dimensioni e dalle cui olive si ricava un olio dal caratteristico gusto amaro e piccante e dal profumo di erba falciata;
  • Cellina di Nardò, cultivar autoctona con duplice attitudine; infatti le drupe si possono utilizzare sia come olive da tavola che per l’estrazione di olio di ottima qualità e dal caratteristico retrogusto di mandorla amara;
  • Leccino, originaria della Toscana, produce un olio dal colore giallo verde e dal gusto piacevolmente fruttato.

Dal 2013 si è diffusa una batteri osi conosciuta con il nome di Xylella Fastidiosa che ha colpito le varietà autoctone (Ogliarola e Cellina), il Leccino ha mostrato una notevole resistenza a questa malattia veicolata da un piccolo insetto, la Sputacchina.

Abbiamo intrapreso un piano di reimpianto puntando sulle due varietà resistenti a oggi conosciute: il Leccino e la FS17 (conosciuta anche con il nome di Favolosa) selezionata dal Professor Giuseppe Fontanazza dell’università di Perugia.

L’extravergine dell’azienda agricola Masseria Melcarne è ottenuto esclusivamente da olive prodotte dagli oliveti aziendali. Le olive vengono raccolte direttamente dalla pianta al giusto rado di maturazione e molite nel frantoio aziendale entro 24 ore. L’impianto di ultima generazione è costruito interamente in acciaio e garantisce una lavorazione a freddo. Dopo un periodo di decantazione nei silos di stoccaggio il prodotto viene filtrato e confezionato.

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LE VARIE FASI DI LAVORAZIONE

Tramoggia di scarico, nastro trasportatore, lavatrice, frangitore, gramole, decanter, separatore verticale, stoccaggio e confezionamento.

Nei frutteti, agrumenti e orti di Masseria Melcarne si coltivano frutti, verdure e ortaggi di stagione dando importanza anche alla coltura di varietà autoctone (ad esempio la pera “Petrucina”) condotta seguendo i principi dell’agricoltura biologica. I frutti vengono in parte utilizzati nelle cucine del ristorante e in parte impiegati nella produzione di conserve e marmellate.